La vitamina D non è tecnicamente una vitamina, in quanto la creiamo nel nostro corpo quando la luce ultravioletta del sole - di tipo UVB - colpisce la nostra pelle. È invece un ormone e la sua formazione avviene in superficie a partire dal colesterolo. Per poter creare una quantità sufficiente di vitamina D3, il sole deve essere alto nel cielo e splendere direttamente sulla nostra pelle esposta ai raggi solari. Le carenze sono quindi più comuni nell'estremo nord Europa, dove possiamo prendere abbastanza sole soltanto in piena estate e, anche in quel caso, se non abbiamo troppa paura di esporre al sole gran parte della nostra pallida pelle nordica. Più si va a nord, più sarà necessario assumere la vitamina D da altre fonti, come il pesce grasso.
Dopo la formazione della vitamina D3 nella pelle, il flusso sanguigno la trasporta al fegato, dove viene convertita nel preormone calcidiolo. Da lì il viaggio prosegue verso i reni e i grandi globuli bianchi, dove viene convertita in calcitriolo, la forma biologicamente attiva della vitamina D. Il calcitriolo viene poi trasportato in tutto il corpo usando una proteina trasportatrice nel plasma, dal momento che la maggior parte degli organi è dotata di recettori per la vitamina D.
Durante i bui inverni del nord, la maggior parte delle persone soffre di bassi livelli di vitamina D3, con conseguente aumento del rischio di una serie di malattie e disturbi: infatti, una carenza di vitamina D3 indebolisce il sistema immunitario. È meglio prendere l'abitudine di assumere una dose ogni giorno, così da non dimenticarsene.
Il livello ideale nel sangue è di 107,5 nanomoli per litro e, per la maggior parte delle persone in inverno, corrisponde a una dose giornaliera di 70-105 microgrammi di vitamina D3. La vitamina D3 è liposolubile, quindi può essere vantaggioso assumerla in concomitanza con un pasto principale grasso.
Ricorda che l'assunzione di vitamina D3 naturale è del tutto sicura e puoi aumentare la dose di molti multipli per un breve periodo, come, ad esempio, per combattere l'influenza.
Negli ultimi tempi sono aumentate le conoscenze degli effetti della vitamina D sugli organi e sulle funzioni del corpo umano. Se vuoi prevenire le malattie e aumentare la vitalità, il livello di questa vitamina nel sangue dovrebbe essere nella fascia superiore a quella “normale”. Le persone affette da patologie croniche spesso hanno una quantità di vitamina D3 troppo bassa nel sangue. Non sono solo il corpo e gli organi ad aver bisogno di un'integrazione. Anche il cervello necessita di un'integrazione di vitamina D3, in quanto può aiutare in alcuni tipi di malattie mentali.
Fin dall'inizio della vita, la vitamina D3 è una vitamina fondamentale. Questa vitamina ha un impatto significativo sulla capacità umana di riprodursi ed è essenziale per lo sviluppo del feto nel grembo materno. La vitamina D3 rafforza lo scheletro del feto e della madre, dal momento che è necessaria per l'assorbimento del calcio. La mancanza di vitamina D è molto diffusa nelle donne in gravidanza: una quantità troppo bassa di vitamina D comporta un aumento di 5 volte del rischio di preeclampsia. L'assunzione di vitamina D rafforza il sistema immunitario nella placenta, stimolando i peptidi antimicrobici come le catelicidine. A sua volta, riduce il rischio d'infiammazioni e infezioni virali della placenta.
Diversi studi scientifici dimostrano che i dolori muscoloscheletrici persistenti sono spesso causati da una carenza di vitamina D. Un'indagine condotta su 150 pazienti di entrambi i sessi con dolori muscoloscheletrici persistenti ha dimostrato che il 93% dei soggetti - indipendentemente dal sesso - aveva bassi livelli di vitamina D3.
Anche molti altri studi hanno mostrato che la mancanza di vitamina D può causare problemi di dolore alle ossa e ai muscoli. Per esempio, un gruppo di ricerca dell'Arabia Saudita ha riscontrato una carenza di vitamina D in uno studio condotto su 360 pazienti con mal di schiena cronico. Ogni paziente ha ricevuto alte dosi di vitamina D per tre mesi, riportando una significativa riduzione del dolore.
Sembra quindi che chiunque soffra di dolori muscoloscheletrici persistenti dovrebbe chiedere al medico di misurare i livelli di vitamina D. In caso di una carenza di vitamina D3, anche le persone più giovani sono a rischio. Uno studio finlandese sul calcidiolo nelle ragazze adolescenti ha dimostrato che molte di loro avevano una quantità troppo bassa di vitamina D3 nel sangue, il che, tra l'altro, può aumentare il rischio di osteoporosi in età adulta.
La vitamina D è necessaria anche per il cuore e la circolazione sanguigna. La vitamina D3 previene l'ossidazione del colesterolo, che, a sua volta, rafforza il cuore, abbassa la pressione sanguigna e agisce contro l'aterosclerosi. Il 39% delle persone danesi apparentemente sane presenta arterie coronarie calcificate e, quindi, un rischio almeno doppio di coaguli di sangue nel cuore.
In generale, la vitamina D3 contrasta i cambiamenti di tipo infettivo - infiammazioni - che sono alla base di tante malattie.
La durata della vita dipende in parte dai telomeri, ossia le parti dei cromosomi che si deteriorano con l'età. Un gruppo di ricerca britannico ha mostrato che le donne con alti livelli di vitamina D nel sangue hanno anche telomeri più lunghi, il che significa che le cellule possono dividersi più volte e, di conseguenza, il processo di invecchiamento rallenta. La vitamina D3 rafforza le ossa, il cuore e i muscoli, in modo da evitare le lesioni dovute alle cadute e farti vivere più a lungo con una migliore qualità di vita. Uno studio ha dimostrato che le persone anziane con alti livelli di vitamina D possono posticipare di ben sette anni l'eventuale necessità di andare in una casa di riposo.
